martedì 17 aprile 2012

Targa Florio, Museo a Termini Imerese




L’ex mattatoio comunale diventa la casa di una delle gare automobilistiche più famose al mondo: nasce infatti a Termini Imerese il museo storico della Targa Florio e del motorismo siciliano, con annesso centro restauro e formazione professionale per artigiani del settore. Nato dall’ iniziativa della “Fondazione Targa Florio”, il progetto – aperto ai privati ed entrato nella fase operativa dopo una lunga gestazione - prenderà vita appunto nei locali dell’ex mattatoio, che verrà adeguato e ristrutturato: a disposizione una superficie di 780 metri quadri coperti e 550 scoperti.

CENTRO DI RESTAURO – La Fondazione ha chiesto e ottenuto dall’Amministrazione una concessione gratuita per un lungo periodo, al fine di ammortizzare gli investimenti a proprio carico per il recupero dell’immobile. “L’intento – spiegano – è quello di introdurre un innovativo elemento dinamico in luogo della base statica ed iconografica già in uso nelle strutture museali di Campofelice di Roccella, Collesano e Cerda”. Oltre che per far rivivere un mito dell’automobilismo, l’obiettivo è quello di creare un vero e proprio centro di qualificazione professionale di restauro di auto storiche e da competizione e di recuperare le figure dell’artigianato che si sono sviluppate nell’indotto della corsa più antica del mondo. Gli stessi artigiani che hanno consentito alle Bugatti, Ferrari, Mercedes, Jaguar, Maserati di partecipare alla Targa Florio potranno così essere messi in condizione di trasmettere il loro sapere.

TARGA FLORIO - «La Targa Florio ha assunto nella storia della nostra città un posto di grande rilievo - dice il sindaco di Termini Imerese, Salvatore Burrafato -. Per questo abbiamo ritenuto di dover prospettare questa opportunità all’esame del Consiglio comunale che, con grande responsabilità, ha accolto la possibilità di associare il brand Targa Florio a Termini Imerese». Secondo Burrafato la cittadina in provincia di Palermo «per la sua storia e per il peso che ha avuto nella corsa di Vincenzo Florio può fruire di questa opportunità per divenire punto di riferimento per i tanti appassionati delle corse d’auto».


(fonte: Corriere della Sera)

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